26. Ecodoppler venoso a Grosseto

26. Ecodoppler venoso a Grosseto: arti inferiori
L’ecodoppler venoso arti inferiori è un esame strumentale che viene eseguito all’interno di una visita flebologica.
Lo scopo dell’esame è quello di stabilire se vi sono delle trombosi venose superficiali o profonde in atto e se è presente una insufficienza venosa superificiale o profonda.
26. Ecodoppler venoso arti inferiori a Grosseto: come viene eseguito
Ecodoppler per escludere trombosi venose
Nel caso l’intento dell’esame sia quallo di escludere o confermare il sospetto di una trombosi venosa superficiale o profonda il paziente viene fatto accomodare su un lettino.
Una volta posizionato il paziente, il medico flebologo mediante una sonda ecografica esamina tutti i vasi venosi degli arti inferiori per la loro interezza (non brevi segmenti) , praticando delle compressioni seriate per escludere la presenza di coaguli (trombi) all’interno dei vasi.
Infatti se fosse presente un trombo il vaso risulterebbe incomprimibile e il medico ne potrà determinare anche le dimensioni, la sede e l’estensione.
Ecodoppler per l’insufficienza venosa
Nel caso invece l’intento sia quello di stabilire se è presente o meno una insufficienza venosa superficiale o profonda, il paziente dovrà essere esaminato in piedi in modo da essere sottoposto a manovre provocative dinamiche oltre che statiche, atte a evocare reflussi se presenti.
Nel corso dell’esame il flebologo traccerà su una mappa del sistema venoso i punti di fuga, i reflussi e i rientri delle insufficienze trovate nel corso dell’esame.
26. Ecodoppler venoso a Grosseto: prove correttive
Quando necessario in vista di un intervento chirurgico correttivo della insufficienza, il medico applicherà lacci sui punti di fuga per verificare lo svuotamento delle varici, che l’intervento proposto renderà definitivo.