28. La Disfunzione Erettile

28. La Disfunzione Erettile
Quindi nella valutazione iniziale occorre distinguere la disfunzione erettile dagli altri disordini della sfera sessuale maschile sopracitati e per farlo occorre sapere cosa sono, da cosa sono determinati e se sono curabili.
Definizioni:
Riduzione del desiderio (libido): interessa il 15% circa della popolazione ed è un disturbo che aumenta con l’avanzare dell’età, disturbi psichiatrici e psicologici, diminuzione del testosterone e può essere secondario all’assunzione di farmaci quali antiipertensivi, antidepressivi, alcolici, droghe, antiandrogeni e bloccanti della dopamina).
Disturbi della eiaculazione e anorgasmia: questi disturbi riguardano la capacità di produrre il liquido seminale e di poterlo espellere. In genere sono dovuti a farmacie a disturbi neurologici. l’incapacità di raggiungere il piacere si riferisce al fatto che il soggetto presenta l’erezione e l’eiaculazione ma non sperimenta il piacere legato all’atto. Questo aspetto seppur non molto frequente può portare alla riduzione del desiderio. L’eiaculazione a sua volta può essere precoce (25-30% della popolazione ), tardiva, retrograda. per definizione l’eiaculazione precoce interviene: 1. prima o subito dopo la penetrazione o comunque prima di quanto desiderato, 2. si associa a insoddisfazione, 3. non è dovuta ad abuso di sostanze.
Disfunzione erettile: La disfunzione erettile (DE) è definita come l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione del pene sufficiente a consentire un’attività sessuale soddisfacente. La prevalenza aumenta con l’età. Possibili cause sono l’insufficienza miocardica, l’ipogonadismo e la neuropatia periferica. Le indagini di laboratorio iniziali dovrebbero limitarsi all’identificazione di malattie mediche precedentemente non rilevate che possono contribuire direttamente alla disfunzione erettile (1).
Epidemiologia: I dati che provengono dal massachusetts Aging Study riportano che il 52% degli uomini tra i 40 e 70 anni hanno accusato qualche problema di disfunzione erettile.
Anatomia del pene

Fisiologia della erezione
Corpi cavernosi Il tessuto erettile del pene (nello specifico, la muscolatura liscia cavernosa e quella liscia muscoli delle pareti arteriolari e arteriose) gioca un ruolo chiave nel processo erettile. Nello stato flaccido, questi muscoli lisci sono tonici contratti, consentendo solo una piccola quantità di flusso arterioso per scopi nutrizionali.
Il pene flaccido è in uno stato moderato di contrazione, come evidenziato da un ulteriore restringimento nella stagione fredda.
La stimolazione sessuale innesca il rilascio di neurotrasmettitori dalle terminazioni nervose cavernose, che si traduce in rilassamento di questi muscoli lisci e i seguenti eventi:
1. Dilatazione delle arteriole e delle arterie da aumento del flusso sanguigno nel diastolico e nel fasi sistoliche ad opera di una sostanza chiamata Nitrossido NO
2. Intrappolamento del sangue in entrata
3. Riduzione del deflusso venoso per la compressione dovuta all’espansione del pene
L’angolo del pene eretto è determinato dalle sue dimensioni e dal suo attaccamento alla superficie anteriore dell’osso del pube .
Negli uomini che hanno un pene lungo e pesante o sciolto il legamento sospensivo, l’angolo di solito non è maggiore di 90 , anche con piena rigidità (2).
Fattori di rischio per la disfunzione erettile
- Malattie cardiovascolari
- diabete mellito
- Ipertensione
- Obesità
- Fumo
- Dislipidemia
- Farmaci
- Chirurgia maggiore (prostatectomia non nerve sparing)
- Radioterapia 8bacino e retroperitoneo)
- Neurologiche: lesioni del midollo spinale e cervello, Parkinson, Alzheimer, ictus, sclerosi multipla
- Fattori locali del pene: Malattia di peyronie, rottura del pene, fibrosi dei corpi carvernosi
- Ormonali: ipogonadismo, iper-ipotiroidismo, iperipocortisolismo, iperprolattinemia
- Cause psicogene: ansia da prestazioni, traumi da esperienze passate, depressione, stress, problemi di relazione
Esame del paziente con disfunzione erettile
Esame obiettivo
Esami del sangue
Test Strumentali
Trattamenti
Se la disfunzione erettile è secondaria ad altri disturbi curabili, questi dovrebbero essere trattati contemporaneamente.
Quando sono escluse altre malattie, che richiedono un intervento e se non ci sono controindicazioni, la terapia può essere iniziata con un inibitore della fosfodiesterasi.
In casi selezionati, la terapia psicosessuale può essere utile.
Ulteriori opzioni includono l’iniezione intracavernosa, l’instillazione intrauretrale, la rivascolarizzazione del pene e la protesi.
La disponibilità di farmaci orali efficaci e ben tollerati ha cambiato radicalmente l’approccio clinico alla disfunzione erettile. La farmacoterapia è la terapia di prima linea economicamente vantaggiosa nella stragrande maggioranza dei pazienti (1).