Ecodoppler tronchi sovra aortici (TSA)

ecodoppler tronchi sovra aortici (TSA)

Ecodoppler tronchi sovra aortici (TSA)

L’ ecodoppler tronchi sovra aortici (TSA) detto anche ecodoppler carotideo vertebrale è un esame che consente la visualizzazione anatomica dei vasi carotidei e vertebrali , la valutazione di eventuali placche, l’analisi dei flussi sanguigni e la stima se presenti dei restringimenti (stenosi/occlusioni carotidee e vertebrali).

L’ecodoppler tronchi sovra aortici come tutti gli esami ecografici è operatore dipendente e naturalmente anche strumento dipendente.

Relativamente all’operatore bisogna infatti chiarire che serve una esperienza di anni prima di poter refertare in modo affidabile quello che l’apparecchio consente di vedere.

La preparazione del medico è di fondamentale importanza perchè se da una parte va da sè che apparecchiature obsolete o poco perfomanti costituiscono un limite per la buona esecuzione dell’esame va però sottolineato che un buon ecografo  non permette da solo una refertazione affidale. 

Anche il miglior apparecchio sul mercato richiede da parte del professionista un settaggio ottimale ed è in questo caso auspicabile che il medico sia anche il proprietario dell’apparecchio o che lo impieghi di routine in modo da conoscerne tutte le specifiche tecniche, che consentano di volta in volta di ottenere immagini sempre più affidabili. Per fare un esempio senza scendere nei tecnicismi per ogni ecodoppler l’ecografo andrà settato per quel che concerne la profondità, la frequenza della sonda, i guadagni nelle scale di grigi, colore e doppler fino a controlli di funzioni più fini specifiche di ogni apparecchiatura.

Fatta questa operazione non banale un buon referto ecodoppler dovrà contenere la descrizione delle arterie carotidee eventuali varianti anatomiche (coiling, kinking etc), descrizione della placca per ecostruttura, ecogenicità, omogeneità, presenza o meno di segni di escavazione o minus, il grado di stenosi determinato con le velocità dei flussi sistolici, diastolici e dei rapporti di velocità .

Relativamente al tipo di placca e alla eventuale presenza di segni di rottura (escavazione/minus) l’ecografo disponibile nello studio del Dr Vagheggini consente mediante l’impiego di specifico software (SMI superlative microvascular imaging) di poter valutare l’eventuale vascolarizzazione intraplacca e quindi la instabilità della placca stessa. 

L’esame sarebbe altamente auspicabile, che fosse condotto all’interno di una visita medica dove attraverso l’anamnesi dovranno essere indagati il controllo dei valori di pressione arteriosa, profilo lipidico, eventuali sintomi neurologici riconducibili alla presenza di una instabilità di placca etc.

La visita dovrebbe terminare con i consigli terapeutici: ottimizzazione della terapia anti ipertensiva se necessario, l’eventuale introduzione di una statina e/o di un antiaggregante piastrinico  e se indicato il riferimento al chirurgo vascolare, qualora il grado di stenosi o i segni di instabilità di placca lo rendessero necessario.

L’unione della visita specialistica con l’esecuzione dell’esame è parte integrante dell’esame e migliora sensibilmente la possibilità di una terapia appropriata oltre che l’esecuzione di un esame che talvolta viene eseguito prima di altri esami più indicati.

Ad esempio viene spesso richiesto l’ecodoppler dei tronchi sovra aortici (o ecodoppler carotideo vertebrale) nei pazienti che hanno presentato un episodio sincopale che è un particolare tipo di transitoria perdita di coscienza.

In questo caso occorre ricordare che essendo la sincope dovuta ad un globale ipoaffusso di sangue al cervello, di breve durata e senza esiti neurologici, gli esami da fare in prima battuta sono altri in quanto una stenosi carotidea importante produrrebbe un focale ipoafflusso di sangue al cervello che se di lunga durata genererrebbe anche esiti neurologici stabili.  Ne consegue che il primo degli esami da fare in caso di diagnosi accertata di sincope non sia l’ecodoppler carotideo ma un Elettrocardiogramma che stabilirà velocemente se è presente una alterazione cardiaca strutturale o di tipo aritmico.

Il presente articolo non sostituisce in alcun modo e per nessun motivo la visita medica specialistica, l’indicazione del medico che prescrive l’ecodoppler carotideo vertebrale o TSA. In particolare si ribadisce che l’articolo ha scopo solo informativo.

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